Spiritosa ed irrequieta, Cristina è una ragazza milanese molto vivace, figlia unica di una famiglia di origini calabresi. E’ cresciuta con un’educazione rigida alla quale si è ribellata molto presto, “ho vissuto un’adolescenza travagliata, rifiutavo di essere come volevano i miei genitori, volevo vivere la mia vita ed ho tentato in tutti i modi di dimostrarglielo con piercing, atteggiamenti e abbigliamento”. A 20 anni lascia la casa dei suoi per andare a vivere da sola, “avevo bisogno di imparare ad essere indipendente, ma ho condotto una vita sregolata”.

Oggi è tornata in un piccolo centro della Calabria, dove lavora come redattrice in un giornale locale, vive con il suo fidanzato Alessio e la famiglia di lui e confessa: “vorrei portare i miei qui con me, la lontananza ci ha consentito di costruire un rapporto più delicato e consapevole”. Oggi è soddisfatta: “è un periodo bellissimo della mia vita, ho fatto la scelta giusta, qui ho trovato la mia dimensione”. Si definisce trasparente e allegra, ma anche “malinconica, ho paura della solitudine”.

Le sue amiche migliori sono sparse tra Milano, New York e Londra, ma si è costruita molte amicizie anche nel suo nuovo ambiente: “mi faccio sempre tanti amici perché sono una specie di ‘giullare’ che fa ridere tutti”. Non tollera l’arroganza, la prepotenza e le ingiustizie e confessa di avere un unico grande sogno: “aprire una galleria d’arte che sia uno spazio espositivo dove riunire artisti underground che altrimenti non avrebbero visibilità”.