L’ex-concorrente del Grande Fratello 9, Daniela Martani, ha protestato (s)vestita con un abito che ricordava il cadavere di uno struzzo, contro la maison Prada “per gli accessori in pelle di animali esotici prodotti con crudeltà“. I rappresentanti di Peta, che dicono di essersi visti negare l’accesso alla sala riunioni del consiglio di amministrazione del marchio, hanno chiesto a Prada di cessare la vendita di prodotti fatti con pelli di animali esotici.

In aprile, Peta Usa ha comprato azioni Prada con l’obiettivo di spingere al cambiamento dall’interno del consiglio di amministrazione. Questo dopo che un’inchiesta sull’industria del macello di struzzi, ha mostrato come giovani animali subiscano scariche elettriche prima di essere sgozzati.

La direttrice della Peta Mimi Bekhechi  chiede a Prada di abbandonare definitivamente le pelli di animali esotici. Secondo l’indagine realizzata da Peta questi giovani struzzi sono tenuti in recinti aridi e sporchi fino a quando non vengono trasportati al macello ad un solo anno di età, mentre la naturale aspettativa di vita di uno struzzo è di ben 40 anni. All’interno dei macelli, questi uccelli sono messi a testa in giù dentro uno storditore, sgozzati e le loro piume vengono strappate creando la superficie a bozzi usata nelle borse Prada.

Che il Grande Fratello sia manipolato dagli autori ormai è cosa nota ed è stata rimarcata ieri sera con una dichiarazione shock di Amedeo. Sulla sua pagina ufficiale di Facebook, attacca pesantemente tutti gli autori del Grande Fratello e anche la stessa conduttrice Alessia Marcuzzi. Amedeo, nell’ultima puntata del 5 marzo 2012, dopo aver visto la lettera messaggio di Angelica per Ferdinando, avrebbe mostrato tutto il suo disappunto ad Alessia durante la pubblicità, perché solo dopo una settimana di permanenza nella casa gli era stato permesso di sentire la sua ex fidanzata.

Amedeo afferma che loro, invece, hanno dovuto aspettare mesi prima di poter parlare con le persone da casa e che anche Caterina sta aspettando da molto tempo per poter parlare con Armando. Sempre secondo Amedeo, la conduttrice, a questo punto, parla un attimo con gli autori spiegando le lamentele del ragazzo. Subito questi si avvicinano ad Amedeo e gli chiedono di accomodarsi fuori dallo studio insieme anche a Caterina, coinvolta suo malgrado.

Dopo poche ore, sempre attraverso il social network Facebook, Amedeo continua il suo sfogo dicendo:

“Siamo in un programma che non si può dire la propria opinione, soprattutto alla conduttrice, che è stata SPESSO imparziale e mi hanno detto che io non dovevo permettermi di dire queste cose perchè ci sono delle regole da rispettare“.

La redazione del Grande Fratello 11 è nell’occhio del ciclone e anche la Chiesa è scesa in campo. Dopo l’intervento del Moige, infatti, a schierarsi senza titubanza alcuna contro la bestemmia, è stato L’Avvenire, il quotidiano ecclesiastico per eccellenza.

Siamo tutti contrari all’ingresso di Massimo Scattarella al Grande Fratello, pur non avendo le stesse idee a proposito di Matteo Casnici: La redazione del GF non ha commesso uno sbaglio, decidendo di perdonarlo, ma non doveva far entrare Massimo Scattarella.

In una lettera inviata al quotidiano da una lettrice sfiduciata, il profondo disappunto per l’indulgenza con la quale Mediaset ha trattato i casi delle bestemmie di Matteo e Massimo, facendo addirittura rientrare l’ultimo in casa, a distanza di un anno dal fattaccio. I lettori si sentono mal rappresentati da una tv che propone certi modelli educativi.

L’indirizzo e-mail del Codacons è da ieri sera intasato di messaggi di protesta da parte di telespettatori fan di un concorrente del Grande Fratello, Mauro Marin, andato ieri in nomination. Secondo le denunce dei teleutenti il concorrente in questione, in quanto “preferito” del pubblico, non sarebbe potuto finire tra i soggetti in nomination e quindi a rischio esclusione la prossima settimana.

Ciò – stando sempre alle segnalazioni – sulla base del regolamento della trasmissione, che disporrebbe che il concorrente che raccoglie il maggior numero di voti dal pubblico (il preferito appunto) non possa andare in nomination, e che, in caso di ex-aequo tra due nominati, ce ne sarà un terzo.

“Dal momento che i telespettatori da casa affrontano dei costi per votare il proprio concorrente preferito, chiediamo formalmente a Canale 5 ed Endemol di chiarire i dubbi degli utenti – afferma il Codacons – e di farlo oggi stesso attraverso un comunicato da pubblicare sul sito internet del programma che spieghi dettagliatamente come stanno le cose, e se sia corretta o meno la nomination del concorrente Mauro Marin”.