“Chiacchierone ed estroverso“, ma anche “permaloso, impulsivo, aggressivo e irascibile“. Così si descrive Roberto, ballerino e pr emiliano che per lavoro ha vissuto davvero un po’ ovunque (Lituania, Messico, Thailandia). Nel suo passato c’è una storia familiare molto difficile: abbandonato dalla mamma quando aveva solo tre mesi (“di lei non ne voglio proprio sapere”), è cresciuto con la nonna, che definisce la sua “mamma”.
Non ha un legame forte neanche con il padre, “ho recuperato il rapporto con mio padre da poco, anche se, comunque, lo vedo raramente“. Ha una sorella e una sorellastra. Ha avuto una storia molto importante, trascinatasi per parecchi anni, tra continui tira e molla, “sono stato innamorato soltanto una volta, di lei. Il nostro è un rapporto infinito, siamo tuttora amici“, e ne ha chiusa un’altra qualche mese fa, “per lei mi sono trasferito a Milano, ma era troppo gelosa. Siamo comunque rimasti amici”. La sua donna ideale dovrebbe “avere la carnagione chiara, una tipa nordica”, anche se Roberto dà molta più importanza al carattere di una ragazza.
Su questo infatti ha le idee molto chiare: “dovrebbe essere dolcissima, coccolona, fedele, innamorata e autoironica“. Definisce il suo look “un po’ casual, un po’ a caso”, non presta troppa attenzione ai capi che indossa, anche se ci tiene ad “avere la barba sempre curata”. Nella Casa dice di “potermi adattare, anche se non sono un tipo che si fa mettere i piedi in testa”. Sono tante le cose che proprio non sopporta: “l’ipocrisia, la mediocrità, la falsa umiltà, i falsi perbenismi…”. Roberto viaggia molto, “ho conoscenti dovunque vado, anche perché faccio amicizia molto facilmente”, e tra i suoi sogni c’è quello di andare a vivere a Mosca.
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