Mauro Marin è stato uno dei concorrenti se non il concorrente più apprezzato di tutte le edizioni del Grande Fratello, nonch’è vincitore della decima edizione. Attualmente lavora come salumiere a Castelfranco Veneto (Treviso) nell’azienda di famiglia, dimenticato dallo showbiz.
Pochi giorno fa è stato vittima di un’aggressione da parte di uno sconosciuto. A riportarlo, lo stesso Marin sulla sua pagina Facebook: “Aggredito da uno straniero, stavolta l’ho vista brutta. Spero che i carabinieri riescano a trovarlo“. Il 35enne sarebbe stato colpito in una palazzina a Montebelluna, sempre in provincia di Treviso, dove era andato a trovare un’amica romena con la quale pare avesse un appuntamento.
Marin poi ha ringraziato tutti i follower per la solidarietà e aggiunto: “Siamo in uno stato di diritto ad uso e consumo dei potenti… Continuo a sostenere il no alla violenza e son convinto che la giustizia dell anima non è terrena… La mia unica consolazione. Grazie“.
Francesca Cipriani, 29 anni diventata famosa anche per la sua partecipazione ai reality Grande Fratello 5, nonch’è vincitrice della Pupa e il Seccione, è stata ricoverata all’ospedale di Este (Padova) dopo una violente lite con il fidanzato Marco Pavanello, imprenditore ed ex-tronista.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Abano Terme per sedare la rissa tra i due. Francesca è stata poi dimessa con una prognosi di 8 giorni.
Marco Mazzanti e Lea Veggetti, due dei protagonisti del Grande Fratello 9, sono stati arrestati a Milano dopo una serata di follia nella quale hanno anche insultato con epiteti razzisti un portiere d’albergo e aggredito gli agenti intervenuti, mordendone uno. I due erano stati bloccati dal concierge senza documenti e ciò ha scatenato la scenata di follia. Sia Marco Mazzanti, 26 anni, il “bello” del Gf9, sia Lea Veggetti, di 40, sua ex nella casa poi lasciata per un’altra gieffina, sono accusati di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate, oltre che indagati per ingiurie aggravate dallo sfondo razziale.
Tutto avrebbe avuto inizio intorno alle 4.30 di giovedì mattina quando Mazzanti ha provato a far salire nella sua stanza di un alberto di via Benedetto Marcello, a Milano, l’ex compagna, sprovvista di documenti. Il portinaio, però, un filippino 52enne, si è rifiutato di farla passare. I due, sotto l’effetto dell’alcol, sono andati in escandescenza e hanno iniziato a inveire contro di lui con epiteti razzisti. La lite ha svegliato un’ospite dell’hotel, che è uscita dalla sua stanza per chiedere di abbassare la voce: per tutta risposta Mazzanti e la Veggetti hanno iniziato a insultare anche lei. Il bello del Gf l’avrebbe addirittura presa per un braccio e spinta a forza nella sua camera.
Nemmeno l’arrivo della polizia è riuscito a fermarli. La Veggetti si è scagliata contro gli agenti a suon di schiaffi e morsi alle braccia. Mazzanti è stato invece immobilizzato da quattro poliziotti dopo che aveva cercato di colpirne uno con una testata. “Voi date ragione a questo extracomunitario di merda – hanno gridato i due ai poliziotti – tenetevi questa Italia di merda, piena di extracomunitari di merda“. La Veggetti si è anche spacciata per “una famosa giornalista“, minacciando di far finire la storia su tutti i giornali. I due sono stati quindi accompagnati in questura, mentre due agenti sono ricoverati all’ospedale Niguarda di Milano.
Il Grande Fratello è una trasmissione che regala popolarità e successo ma, purtroppo, non riesce protegge i concorrenti dalle eventuali aggressioni. Anzi gli ex gieffini, dopo la partecipazione al reality show targato Endemol, sono più esposti agli eventuali attacchi. Dopo la notizia di George Leonard aggredito in discoteca, tocca a un suo collega, essere vittima del medesimo trattamento.
Stiamo ovviamente parlando di Mauro Marin. Il vincitore della decima edizione del Grande Fratello è stato assalito da due giovani albanesi a Montebelluna, mentre si trovava in un bar. La scusa per approcciare l’ex inquilino è stato il classico autografo. Mauro, disponibile come sempre, ha accordato le sue attenzioni, quando, all’improvviso, i giovani gli si sono scaraventati contro, spintonandolo e facendolo cadere a terra.
Dopo aver malmentato Mauro Marin, i due albanesi hanno distrutto le vetrine per poi fuggire a gambe levate. Ora ad occuparsi della vicenda sono le forze dell’ordine. I carabinieri sono entrati prontamente in possesso dei filmati delle telecamere che li aiuteranno a individuare gli aggressori. In attesa di conoscere le condizioni di Mauro, gli auguriamo di riprendersi presto dalla terribile esperienza