Uno ‘sciupafemmine’ redento. O, perlomeno, presunto tale. Questo, e anche altro, è Alessandro, violinista piacente e anche un po’ ‘piacione’. La musica è la sua vera passione: ha vinto numerosi concorsi, ha girato il mondo per via del suo lavoro, “vale la pena vivere per le esperienze di viaggio, e io ho girato tantissimo. Sono stato in Cina, in America, in Palestina. Già a 13 anni ero a Mosca ad esibirmi davanti a 2.000 persone”, e ascolta davvero di tutto, da Pino Daniele alle arie di Schubert, passando per l’hip hop e Loredana Berté.

Ha inoltre suonato al fianco di numerosi artisti italiani e stranieri. Ma Alessandro ha anche un’altra passione, la figlia Carolina, nata da un matrimonio fallito, affidata a lui, cresciuta con l’aiuto dei suoi genitori. In passato ha avuto molte relazioni sentimentali, ma adesso ha messo la testa a posto. E’ innamorato della sua nuova compagna, Annapaola, con cui convive e dalla quale aspetta un figlio che nascerà a febbraio. Una bella storia d’amore non vista di buon occhio dai genitori di lei, soprattutto per il suo passato da seduttore doc. Pur definendosi fondamentalmente “buono, leale e generoso”, ammette di essere anche “egoista e permaloso”, ma ora ha un solo obiettivo: “voglio entrare nella testa delle persone con la mia musica.

Non sono il belloccio di turno, mi interessa dimostrare proprio questo. Sono un musicista e rimarrò tale, qualsiasi cosa succeda”. Pratica lo yoga ed è appassionato di filosofie orientali (tra i suoi libri preferiti c’è ‘Siddharta’ di Hermann Hesse). Nonostante questo, non nasconde la sua attitudine da leader: “Mi sento forte dentro e fuori. In alcune situazioni posso perdere la pazienza, ma cerco di mantenere un equilibrio. Anzi, è soprattutto in questi casi che mi piace fare da supervisore”.