La finalissima del Grande Fratello 16 si apre con una sigla particolare: Barbara d’Urso in versione Freddie Mercury. Poi parte “Dolceamaro“, il nuovo singolo con Cristiano Malgioglio, che appare incappucciato. La padrona di casa annuncia ironicamente: “Abbiamo il nostro Mark Caltagirone“. In realtà MC sta per Malgioglio Cristiano.

Subito scontro tra Francesca e Taylor Mega. Tra le due il confronto diventa uno scontro. “Ho cercato di trasmettere messaggi solo positivi. Ho parlato con tutti, compreso Gennaro” dice Taylor giustificando il suo atteggiamento non capito da Francesca. La Mega viene allontanata e Francesca viene invitata a sentire il testo della lettera scritta a Giorgio, il suo ex fidanzato. “A un certo punto ho guardato la realtà che era evidente: ho chiuso la porta con Giorgio, ne ho aperta un’altra e c’era Gennaro. Sarebbe stato più semplice buttarmi tra le sue braccia subito, ma sentivo di dover portare rispetto“.

Bobby Solo e la figlia Veronica fanno una sorpresa ai ragazzi. L’anno scorso, proprio grazie al Grande Fratello, Veronica ha riabbracciato il padre. In salotto Veronica racconta emozionata la sua esperienza. Poi entra anche Bobby. Infine canta “Zingara” con Iva Zanicchi che interviene dallo studio.

La prima eliminata della serata è Francesca. Malgioglio le rimprovera di essere stata troppo aggressiva: “Potevi vincere“. “Io non mi aspettavo di vivere così tanti sentimenti” dice Francesca, ma Iva Zanicchi la ringrazia perché “nel bene e nel male sei stata l’anima del Grande Fratello“. Francesca ha ancora un conto in sospeso con Mila, ex concorrente del reality, con la quale non ha mai legato. Le due non riescono a fare pace: “Ci penseranno gli avvocati“.

La 21enne Martina Nasoni, la “ragazza con il cuore di latta” di Irama, è la vincitrice della 16esima edizione del Grande Fratello. Quando il cantante ha saputo la sua storia ne è rimasto così colpito da dedicarle una canzone. La giovane ha dimostrato tutto il suo coraggio. Martina ha, infatti, raccontato di soffrire di cardiomiopatia ipertrofica e di essersi dovuta sottoporre a dodici anni a un intervento chirurgico per mettere un pacemaker. Un evento decisamente traumatico per una ragazzina di quell’età, ma che l’ha resa una giovane donna molto forte.