Bello e tenebroso, intelligente e molto dinamico, Davide vive con i genitori e collabora nell’azienda di famiglia, ma lavora anche come modello e studia Economia. Madre olandese, padre italiano, una sorella minore di 21 anni, Davide è nato in una famiglia benestante da cui ha ricevuto un’educazione piuttosto severa, “ma con il tempo ho imparato ad apprezzare il rigore di mia madre”: racconta di esser stato dapprima “il primogenito viziato, iperattivo e insopportabile, poi con la nascita di mia sorella mi sono trasformato in un bambino fragile e insicuro, finché crescendo sono diventato all’improvviso grandissimo, un gigante di due metri, e le cose sono cambiate.

Mi dava sicurezza il modo in cui le persone si comportavano con me”. Oggi è soddisfatto di sé e della sua vita, “ma cerco obiettivi in maniera compulsiva, voglio fare di più, devo ancora capire dove investire”. Davide è un ragazzo ambizioso che, prima di tutto, nella vita vorrebbe “riuscire a prendere la strada giusta, non vorrei sbagliare”, infatti il suo motto è “vivi ogni istante come se fosse l’ultimo”. Non ama perdere tempo. Per questo negli altri non sopporta l’apatia e la mancanza di autonomia. Tuttavia la cosa che più lo inquieta è la cattiveria, “i comportamenti tesi a danneggiare gli altri”, infatti lui si definisce generoso, sensibile e attento alle persone che lo circondano.

Esce da una storia importante durata due anni e conclusasi tre mesi fa, “per opinioni divergenti, così ora sono single ma non nascondo che sia rimasto uno ‘strascico'”. Rivela che in una donna cerca la bellezza e il cervello ma, soprattutto “deve sopperire alle mie mancanze e assomigliarmi, mi piace che si creda nelle stesse cose, e poi vorrei una donna sveglia, autonoma, efficace”. Le cose che più lo divertono sono l’ironia e l’intelligenza. Pur girando il mondo e conoscendo molte persone, Davide ha solo due amici cui è davvero legato, “solo a loro do la ‘versione completa’ di me, il resto delle persone riceve poco”.